venerdì 1 febbraio 2013

Salento


E poi arrivi lì dove tutto è profumo di mare
gli ulivi ti abbracciano coi loro rami nodosi
e nascondono piante di fichi d’india e spine.
Sole cocente sulla testa annerita dal mare cristallo
viottoli che cantano la storia, bianchi e puri
stretti e impervi a chiuder segreti.

Vicolo degli artisti, dove si beve e si vive
Giù un bicchiere e poi un altro, vino rosso!
Rosso come il sangue che ribolle al morso della tarantola
rosso come la passione che ti avvolge
e sfuma poi nel giallo della birra che disseta la tua gola bruciata,
quel giallo vivo dell’oro dei mosaici delle cattedrali.

Aria di sacralità delle chiese barocche
quella porta che ti accoglie e che ti ingloba,
statue di cartapesta che ti scrutano e ti toccano
e poi, ancora gli scogli che ti spingono giù nella frescura
del mare dai mille colori che ti chiama
e tu non puoi non ascoltarlo! Devi gettarti e forarlo!

Chiudi gli occhi e annusi gli odori.
Chiudi gli occhi e assaggi i sapori
(E chissà per quale magia ne riconosci i colori!)
Li apri poi, gli occhi, e una luce ti abbaglia
il cuor ti si apre e ti senti contento.
pizzica, taranta, sapore d'immenso,
e ovunque ti giri è soltanto Salento.



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