mercoledì 20 novembre 2013

Come l'America vede gli italiani: i luoghi comuni nello spot della Fiat 500L

Pizza, mafia, spaghetti e mandolino!
È questo il luogo comune che ormai accompagna la visione dell’italiano medio all’estero, soprattutto in America, dove in molti telefilm vige ad esempio la figura standard del pizzaiolo napoletano o del gangster mafioso siciliano: uno fra tutti il seguitissimo Simpson, che annovera nel cast, Luigi Risotto, il cuoco napoletano divertente ed irriverente secondo la buona tradizione del popolo partenopeo e Tony Ciccione, il boss dalla cadenza siciliana  temuto dall’intera città.


Luigi Risotto de' I Simpson 
Tony Ciccione de' I Simpson

Fiat 500 L
Sulla visione di ciò, il modo di fare tipicamente italiano – caratterizzato da un mix di comportamenti particolarmente indiscreti ed invadenti e di tradizioni legate all’origine del luogo – ancora una volta è divenuto protagonista del web americano, per via del nuovo spot ADS mandato in onda in questi mesi, incentrato sulla Fiat 500L.

Lo spot, la cui versione integrale è della durata di 3.02 minuti, è servito per introdurre nel mercato americano la nuova automobile di produzione tipicamente italiana: “quale migliore trovata, quindi, che italianizzare anche lo spot, data la provenienza del prodotto?” si devono essersi chiesti i creatori della pubblicità, dato che hanno inserito al suo interno, tre attori italiani che si sono espressi nella loro madrelingua.

La trama è simpatica: una coppia di americani entra in una concessionaria, pronta a comprare un’automobile che possa assecondare i loro desideri; una richiesta che finisce per rispecchiarsi in un modello colore rosso, della nuova Fiat 500. Ma la loro scelta avrà ripercussioni sulla loro vita, a quanto comunica il rivenditore: infatti compreso nel pacchetto, assieme alla macchina viene ceduta anche la tipica famiglia italiana composta di tre individui: una mamma, suo figlio e la sua fidanzata, che hanno il compito di guidare la coppia verso un utilizzo completo e competente dell’automobile di fattura italiana.

La convivenza non sembra nascere sotto i migliori auspici: i due americani non comprendono la gestualità e il frenetico chiacchiericcio dei tre italiani (che spesso si lasciano andare ad influenze meridionali); ne sembrano quasi infastiditi perché privati della loro privacy. 

Ma presto imparano a convivere con quei tre personaggi nel retro, tanto da chiedere loro consiglio sul tipo di pasta da scegliere al ristorante, da esultare con loro per il buon risultato della partita di calcio, da ordinare per questi il caffè in tazzina anziché la tipica brodaglia acquosa americana.
Alla fine l’amore verso “l’italianità” avrà il sopravvento: la coppia imparerà a fidarsi dei tre optional posteriori della Fiat 500 e si esprimerà con loro in italiano, avendo per necessità di cose imparato la lingua.

La pubblicità si conclude con l’abbandono dell’auto da parte dei tre italiani, giustificato nel biglietto lasciato a Jenny, l’acquirente dell’automobile: ormai il loro compito è stato portato a termine; i due coniugi hanno imparato a gestire la macchina e la sua italianità, anzi, si sono trasformati in due elementi tipicamente italiani - come si evince dal look dell'ultima scena, che ricopia grossolanamente quello dei tre passeggeri - e in virtù di questo non risultano essere più noiosi come nei primi giorni.

Lo spot si chiude con il corteggiamento dell'italiano Massimo nella stessa lettera, cosa che fa incredibilmente ingelosire il marito di Jenny. Perché si sa, checché se ne può dire, l’italianità risiede in molti comportamenti e professioni simil-macchietta, ma sul corteggiamento non si scherza: noi italiani siamo i numeri uno nel mondo.  
Ecco a voi il video integrale dello spot: https://www.youtube.com/watch?v=1fBFm4OD2W0


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