Pizza, mafia, spaghetti
e mandolino!
È questo il luogo
comune che ormai accompagna la visione dell’italiano medio all’estero,
soprattutto in America, dove in molti telefilm vige ad esempio la figura
standard del pizzaiolo napoletano o del gangster mafioso siciliano: uno fra
tutti il seguitissimo Simpson, che annovera nel cast, Luigi Risotto, il cuoco napoletano
divertente ed irriverente secondo la buona tradizione del popolo partenopeo e
Tony Ciccione, il boss dalla cadenza siciliana
temuto dall’intera città.
Luigi Risotto de' I Simpson |
Tony Ciccione de' I Simpson |
Fiat 500 L |
Lo spot, la cui
versione integrale è della durata di 3.02 minuti, è servito per introdurre nel
mercato americano la nuova automobile di produzione tipicamente italiana: “quale
migliore trovata, quindi, che italianizzare anche lo spot, data la provenienza
del prodotto?” si devono essersi chiesti i creatori della pubblicità, dato che
hanno inserito al suo interno, tre attori italiani che si sono espressi nella
loro madrelingua.
La trama è simpatica:
una coppia di americani entra in una concessionaria, pronta a comprare un’automobile
che possa assecondare i loro desideri; una richiesta che finisce per
rispecchiarsi in un modello colore rosso, della nuova Fiat 500. Ma la loro
scelta avrà ripercussioni sulla loro vita, a quanto comunica il rivenditore:
infatti compreso nel pacchetto, assieme alla macchina viene ceduta anche la
tipica famiglia italiana composta di tre individui: una mamma, suo figlio e la sua fidanzata, che hanno il compito di guidare la coppia verso un
utilizzo completo e competente dell’automobile di fattura italiana.
La convivenza non
sembra nascere sotto i migliori auspici: i due americani non comprendono la
gestualità e il frenetico chiacchiericcio dei tre italiani (che spesso si
lasciano andare ad influenze meridionali); ne sembrano quasi infastiditi perché
privati della loro privacy.
Ma presto imparano a convivere con quei tre personaggi nel retro, tanto da chiedere loro consiglio sul tipo di pasta da scegliere al ristorante, da esultare con loro per il buon risultato della partita di calcio, da ordinare per questi il caffè in tazzina anziché la tipica brodaglia acquosa americana.
Ma presto imparano a convivere con quei tre personaggi nel retro, tanto da chiedere loro consiglio sul tipo di pasta da scegliere al ristorante, da esultare con loro per il buon risultato della partita di calcio, da ordinare per questi il caffè in tazzina anziché la tipica brodaglia acquosa americana.
Alla fine l’amore
verso “l’italianità” avrà il sopravvento: la coppia imparerà a fidarsi dei tre
optional posteriori della Fiat 500 e si esprimerà con loro in italiano, avendo
per necessità di cose imparato la lingua.
La pubblicità si
conclude con l’abbandono dell’auto da parte dei tre italiani, giustificato nel
biglietto lasciato a Jenny, l’acquirente dell’automobile: ormai il loro compito è stato portato a termine; i due coniugi hanno imparato a gestire la macchina e la sua
italianità, anzi, si sono trasformati in due elementi tipicamente italiani - come si evince dal look dell'ultima scena, che ricopia grossolanamente quello dei tre passeggeri - e in virtù di questo non risultano essere più noiosi come nei primi giorni.
Lo spot si chiude con il corteggiamento dell'italiano Massimo nella stessa lettera, cosa che fa incredibilmente ingelosire il marito di Jenny. Perché si sa, checché se ne può dire, l’italianità risiede in molti comportamenti e professioni simil-macchietta, ma sul corteggiamento non si scherza: noi italiani siamo i numeri uno nel mondo.
Ecco a voi il video integrale dello spot: https://www.youtube.com/watch?v=1fBFm4OD2W0
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