Calchi di sculture zoomorfe del Portale dei Leoni, della Basilica di San Nicola, Bari. |
Leggevo con non poco
entusiasmo ed orgoglio che finalmente la Puglia è riuscita a farsi valere quale
meta turistica, essendo stata segnalata sia dalla National Geographic, sia dalla
nota guida Lonely Planet, che l’ha relegata al secondo posto della sua classifica
“The best value travel destinations in the world for 2014”, dietro solamente
alle isole greche.
Tra le motivazioni che
hanno permesso questo traguardo notevole, fondamentale è stato, oltre al clima
ed al territorio meraviglioso del tacco d’Italia, l’apporto della gastronomia
del luogo, (composta di cucina semplice e povera, ma gustosissima) e dell’arte
regionale, che offre meravigliosi esempi di archeologia ed arte, soprattutto
medievale.
Calco dell' Elefante su mensola, delle finestrelle absidali della Basilica di San Nicola, Bari (XI secolo). |
Per quanto da storico
dell’arte la cosa non mi sorprenda più di tanto, nella piena consapevolezza
che, però, ahimè sul piano storico artistico la Puglia sia molto poco
conosciuta, tengo particolarmente a cuore segnalare sull’onda di quanto detto,
la Gipsoteca Provinciale nel Castello Normanno Svevo di Bari, perché indicativa dell’arte
scultorea medievale pugliese.
Infatti nella
gipsoteca, una lunga sala rettangolare che si disloca all’interno di due stanze
della sezione sveva del castello, sono custoditi calchi riprodotti fedelmente,
portali, sculture e capitelli dei più importanti edifici religiosi della
regione: intensa è la raccolta riguardante le province di Bari e Barletta
Andria Trani; notevole quella dei calchi degli edifici religiosi di Foggia,
Brindisi, Taranto e Lecce.
Tali calchi furono
eseguiti tra il 1899 ed il 1911 per l’Esposizione di Parigi del 1899, quella di
Torino del 1900 e la Mostra delle Regioni Italiane di Roma del 1911: una
datazione che li rende storici in prima persona, a prescindere dalla validità
artistica della loro funzione formativa.
Calco del Portale dei Leoni, (XI sec.) Basilica di San Nicola, Bari. |
Di grande interesse è
il percorso inerente all’idealizzazione delle lunette dei portali delle
cattedrali pugliesi, dalle quali è deducibile l’approccio artistico di stampo bizantino,
romanico e gotico, al modo di concepire i volumi, la profondità ed il movimento;
peculiare quello inerente ai capitelli, idealizzati e scolpiti delle più varie
forme.
Uno dei punti forti
però rimane il Portale dei Leoni della Basilica di San Nicola di Bari,
completamente rifinita nel dettaglio.
Insomma, la gipsoteca
è esattamente un microcosmo nel quale poter assaporare l’arte che nei secoli ha
scolpito la Puglia, permettendo di poter analizzare in una buona mezz’ora
quello che altrimenti sarebbe possibile solo in diverse giornate di
spostamenti.
Capitelli derivanti da chiese della provincia leccese |
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