Spostandoci dalla
Spagna a Regno Unito e Francia, le prossime città che ho scelto per questo tour
virtuale d’Europa sono le due capitali dei rispettivi stati, Londra e Parigi,
in quanto contenitori di un assetto artistico e museale di entità nazionale: non
potendo indagare su altre realtà locali come la zona dei castelli della Loira o
la Scozia, ho ritenuto emblematico raccontare le due città simbolo della storia
artistica, politica e sociale della nazione a cui fanno capo.
LONDRA
La London Eye, la ruota panoramica che svetta sulla città |
Ovviamente ci si
potrebbe scrivere un poema sulle bellezze da visitare nella minuzia a Londra,
ma questa non è la finalità del post in questione: per cui, nella
consapevolezza che potrò solo menzionarle per una visita a 360° della città,
turisticamente parlando è d’uopo visitare Buckingham Palace non solo per il
caratteristico rito del cambio della guardia, ma anche per aver una visione
d’insieme del meraviglioso palazzo che all’interno ospita una galleria con
dipinti di pittori fiamminghi del XVI e XVII secolo quali Vermeer, Rembrandt,
Van Dyck e Rubens.
Buckingham Palace, 1703 - 1913, Londra. |
Torre dell'Orologio o Big Ben, 1859, Londra. |
E ancora, spaziando
dai monumenti contemporanei come il London Eye, la meravigliosa ed imponente
ruota panoramica che si erge maestosa sulle rive del Tamigi, a quelli medievali
come il Palazzo di St James, storicamente importante perché tra quelle quattro
mura si sono svolti episodi fondamentali della storia del paese, come la morte
di Maria I Tudor – nella cui cappella si conservano gli organi interni, – vanno ancora menzionati per quanto riguarda
le architetture civili, anche la Torre di Londra, uno dei simboli della città
più rinomati, un insieme di edifici medievali a uso di fortezza, palazzo e
prigione, Patrimonio dell’Umanità dal 1988 per volere dell’Unesco ed il Palazzo
di Westminster.
Svettante sulla riva
del Tamigi, il palazzo in questione è l’emblema della democrazia inglese, dato
che al suo interno ospita le due camere del Parlamento.
Costruito quasi
interamente su una prefabbrica medievale, in stile neogotico verso la prima
metà del XIX secolo, è riconosciuto in tutto il mondo per via della sua St
Stephen’s Tower (oggi Elisabeth Tower in onore alla regina Elisabetta II), ai
più conosciuta come Torre dell’Orologio o Big Ben.
Cattedrale di St. Paul, XVII secolo, Londra. |
Sul piano religioso,
le due architetture cardine importanti su un lato storico ed artistico sono
individuabili nell’Abbazia di Westminster e nella Cattedrale di St. Paul.
La prima, pressoché
attigua al Palazzo omonimo, è una costruzione del XV secolo con facciata in
stile neogotico del XVIII; al suo imponente interno a croce latina a tre
navate, si sono susseguite nei secoli le incoronazioni dei sovrani inglesi, nonché
ancor oggi si ospitano le sepolture di personaggi importanti come Shakespeare,
Chaucer, Dickens, Kipling,Olivier e di centinaia di sovrani, tra cui su tutti
Elisabetta I e Maria I Tudor.
La Cattedrale di St. Paul invece, costruzione del tardo XVII secolo, è una fusione di più stili,
dal tardo gotico al classicismo rinascimentale, sino al barocco, che si
trasforma in un eclettico barocco inglese. Imponente è senza orma di dubbio la
(falsa) cupola che padroneggia la struttura, che sembra aver subito gli
influssi di quella michelangiolesca di San Pietro.
Leonardo da Vinci, La Vergine delle Rocce, 1494 - 1508, olio su tavola, National Gallery, Londra. |
La prima da segnalare
sorge nella rinomata Trafalgar Square, ed è la National Gallery.
La sua collezione
consta di più di 2000 dipinti che coprono un arco di tempo di ben otto secoli
(dal XII al XX secolo) e che toccano diverse scuole stilistiche, dall’italiana
alla fiamminga, passando per la tedesca, la francese, la spagnola e l’inglese.
La peculiarità della
National Gallery è data dal fatto che al suo interno sono custoditi dipinti che
hanno tracciato la storia dell’arte di tutti i tempi, come La Vergine delle
Rocce di Leonardo, I Girasoli di Vincent Van Gogh, La Madonna dei Garofani ed
il Ritratto di Giulio II di Raffaello, Le Bagnanti a La Grenouillere di Claude
Monet, il Ritratto dei coniugi Arnolfini di Jan van Eyck, la Cena in Emmaus ed
il Ragazzo morso dal ramarro del Caravaggio, l’Allegoria della Prudenza ed il
Noli me tangere del Tiziano, Le grandi bagnanti di Paul Cezanne, il Battesimo
di Cristo di Piero della Francesca, Madame Moitessier di Jean Auguste
Dominique Ingres e Il Cristo Benedicente di Antonello da Messina.
J. Van Eyck, Ritratto dei coniugi Arnolfini, 1434, olio su tavola, National Gallery, Londra. |
V. Van Gogh, I girasoli, 1888, olio su tela, National Gallery, Londra. |
O. Leoni, Ritratto di Bernini, 1622, matita su carta, Victoria and Albert Museum, Londra. |
Tra le opere più
emblematiche: il Teseo sul Minotauro di Antonio Canova, i cartoni per gli
arazzi della Cappella Sistina disegnati da Raffaello, La consegna delle chiavi
di Donatello ed il bozzetto dello Schiavo giovane del Michelangelo ed una nutrita serie di incisioni a bulino di Ottavio Leoni, tra cui spicca quello di un giovane Bernini.
A concludere,
guardando prettamente all’arte contemporanea, un cenno va dedicato ai due Tate:
il Tate Modern ed il Tate Britain.
Il Tate Modern, è la
galleria di arte moderna per antonomasia di Londra. Al suo interno si
raccontano gli ultimi due secoli di storia dell’arte attraverso capisaldi della
pittura spaziante dalla ritrattistica all’astratto, al paesaggio.
J. Pollock, Yellow Islands, 1952, olio su tela, Tate Modern, Londra. |
Tra i dipinti più
importanti presenti nella galleria – gratuita come la maggior parte dei musei
londinesi – spiccano: La donna che piange ed I tre ballerini di Pablo Picasso,
Nero su Marrone e Rosso su Marrone di Mark Rothko, la Composizione III con Rosso, Giallo e Blu
di Piet Mondrian, Le isole gialle di Jackson Pollock, la replica del Cadeau di
Marcel Duchamp, la Commedia di Paul Klee,
il Lago Starnbeg di Vassilj Kandinskij, Figure in giardino di Francis
Bacon, il Ritratto di un dottore di Francesco Picabia, il Ritratto di Greta
Moll di Henri Matisse.
H. Matisse, Ritratto di Greta Moll, 1908, olio su tela, Tate Modern, Londra. |
P. Picasso, Donna che piange, 1937, olio su tela, Tate Modern, Londra. |
W. Blake, Newton, 1795, olio su tela, Tate Britain, Londra. |
A differenza della
Tate Modern, la Tate Britain – che appartiene allo stesso ente museale della
prima – annovera nelle sue collezioni opere d’arte degli artisti contemporanei
britannici, tra cui spuntano per importanza Tre studi per figure alla base
della crocifissione ed il Trittico dell’agosto 1972 di Francis Bacon, il
Notturno di blu e argento di James Abbott Mc Neil Whistler, Gli anni
dell’innocenza di Joshua Reynolds, Newton e La casa della morte di William
Blake, il Ritratto di una donna di
Angelica Kauffmann, La spiaggia di Studland di Vanessa Bell.
Panoramica del centro di Londra. |
PARIGI
Parigi vista da Notre Dame. |
La storia di Parigi
non è poi così dissimile da quella di Londra o Madrid, per quanto ne concerne
la sua importanza come capitale: infatti da sempre, è stata centro nevralgico
di grandi eventi, dalla Rivoluzione Francese all’avvento di Napoleone, sino
all’occupazione tedesca agli inizi della Seconda Guerra Mondiale.
Capitale europea della
moda (in realtà si contende il titolo con Milano), emblema della cucina
francese di qualità e sicuramente città d’arte e cultura, annoverando nei suoi
borghi Montmartre e Montparnasse nonché tra i suoi musei il Louvre, Parigi è definibile quale meta ideale per un viaggio romantico e culturale al tempo
stesso.
Sicuramente tra le
attrazioni di spicco della città ci sono la Torre Eiffel, progettata nel 1889
da Gustave Eiffel, - lo stesso che progettò anche la Statua della Libertà di
New York – e l’Arco di Trionfo, che apre al viale degli Champs – Elysées,
commissionato agli inizi del XIX secolo da Napoleone Bonaparte, per celebrare
le sue vittorie belliche, come era uso fare in epoca classica.
J. Chalgrin, Arco di Trionfo, 1806, Parigi. |
G. Eiffel, Tour Eiffel, 1887 - 1889, ferro forgiato, Parigi |
Cattedrale di Notre Dame, 1163 - 1344, Parigi. |
Su un piano sia
artistico che religioso, vanno menzionate due edifici che su tutti hanno
segnato la storia - medievale la prima, moderna la seconda – della città: la
Cattedrale di Notre-Dame e la Basilica del Sacro Cuore.
La cattedrale, fulcro
della religiosità a partire dalla seconda metà del XII secolo, è uno degli
emblemi più importanti del gotico francese, con i suoi archi rampanti sull’abside,
che relegano alla struttura una saldezza ben celata dalla leggerezza che ne
traspare.
Portale strombato della Cattedrale di Notre Dame, 1220 - 1230, Parigi. |
Ricordata da Victor
Hugo nel suo celeberrimo Notre Dame de Paris, in cui si narrano le vicende del
gobbo Quasimodo, della gitana Esmeralda e dell’arcidiacono Frollo, sicuramente
la particolarità della cattedrale è da riscontrarsi nei tre portali ogivali,
fortemente strombati e divisi tra loro da trumeau, definiti in base agli
ornamenti ed alle sculture che accolgono: Portale della Vergine, Portale del
Giudizio Universale e Portale di Sant’Anna.
La Basilica del Sacro
Cuore invece, è importante più dal punto di vista storico che artistico, sovrastando
il quartiere di Montmartre; borgo protagonista della vita dissoluta di alcuni
dei più celeberrimi artisti della Parigi di inizi Novecento. A Montmartre
infatti soggiornarono Amedeo Modigliani,
Maurice Utrillo, Pablo Picasso e Pierre Auguste Renoir, Henri de
Toulouse Lautrec, Suzanne Valadon, Vincent Van Gogh, Tristan Tzara e molti
altri, ricordati oltre che per il loro estro artistico geniale, anche per il
loro modo di vivere dissoluto secondo lo stile bohemien.
Allo stesso tempo,
altro polo artistico della città di inizio secolo XX fu Montparnasse, nel quale
si avvicendarono le vite di artisti, letterati e collezionisti del calibro di GertrudeStein, Rousseau il doganiere, Marc Chagall, Chaim Soutine, Ezra Pound,
Guillaume Apollinaire, Andrè Breton, Jan Paul Sartre, Salvador Dalì, Joan Mirò,
Henri Matisse, nonché i già citati di Montmartre Modigliani, Van Gogh, Renoir e
Picasso.
Le loro opere di
inestimabile valore, oggi sono sparse per i musei più importanti del mondo
nonché ovviamente a Parigi, che vanta due meravigliosi musei monotematici dedicati a Pablo Picasso e Auguste Rodin, e altri due musei di arte
contemporanea quali il Museo d’Orsay ed il Museo dell’Arte Moderna.
Montmartre nel 1925. |
P.A. Renoir, Ballo al Moulin del a Galette, 1876, olio su tela, Musèe d'Orsay, Parigi. |
Al suo interno infatti
ben corposa è la collezione di opere impressioniste e postimpressioniste, che
riguardano artisti del calibro di Monet, Manet, Renoir, Cezanne, Degas, BertheMorisot, Gauguin, Van Gogh, ma non solo: ben tre sale sono interamente dedicate
a Toulouse Lutrec, Gustave Courbet e Auguste Rodin. Scopo del museo infatti è
creare un ambiente che esplichi al massimo la cultura artistica e figurativa
del periodo intercorso tra il 1848 (antequam indicativo per le collezioni del
Louvre) ed il 1914 (postquam per quelle del Museo d’Arte Moderna).
E. Manet, Colazione sull'erba, 1862 - 1863, olio su tela, Musèe d'Orsay, Parigi. |
Tra i più importanti
dipinti custoditi all’interno del Museo d’Orsay configurano: La casa
dell’impiccato, Le tre bagnanti, L’Estaque, I giocatori di carte, La donna con
caffettiera e La natura morta con mele e arance di Paul Cezanne; Lusso, Calma e
Voluttà di Henri Matisse; L’Angelus di Jean Francois Millet; il Ballo al Moulin
de la Galette di Pierre Auguste Renoir; due studi della Cattedrale di Rouen e
di ninfee di Claude Monet; Colazione sull’erba di Edouard Manet; La chiesa di
Auvers e l’Autoritratto del 1889 di Vincent Van Gogh.
V. Van Gogh, Autoritratto, 1889, olio su tela, Musèe d'Orsay |
P. Cezanne, Donna con caffettiera, 1895, olio su tela, Musèe d'Orsay, Parigi. |
Altre opere degli
stessi artisti, create a seguire la Prima Guerra Mondiale, sono riscontrabili
nel Centro Georges Pompidou, voluto dal Presidente omonimo con l’intenzione di
creare degli spazi culturali legati direttamente all’arte degli ultimi decenni.
Al quarto ed al quinto
piano del Centro, trova luogo il Museo Nazionale di Arte Moderna, tra le cui
opere maggiori si riscontrano Le nozze di Chagall, Il pittore e la sua modella
e La donna che legge di Matisse, I cavalli di Picabia e L’uomo con la chitarra
di Braque.
H. Matisse, Donna che legge, 1894, olio su tela, Centre Pompidou, Parigi. |
H. Matisse, Il pittore e la sua modella, 1917, olio su tela, Centre Pompidou, Parigi. |
Leonardo da Vinci, Monna Lisa (Gioconda), 1503 - 1514, olio su tavola, Museo del Louvre, Parigi. |
Ma è il Louvre il
museo più importante della capitale francese.
Per l’importanza delle
collezioni ivi custodite e per la quantità delle opere e dei reperti
archeologici, risulterebbe un’impresa titanica poterlo visitare in una sola
giornata, così come impossibile risulterebbe anche solo accennare in questo
post al suo allestimento museale.
Sicuramente il dipinto
più famoso e visitato, custodito nel Louvre, è la Monna Lisa (Gioconda) di
Leonardo da Vinci, legato ad uno dei falsi storici più conosciuti in ambito
artistico: ancor oggi milioni di persone tendono a credere infatti che la proprietà
dello Stato francese sul dipinto sia illegittima in quanto “trafugato” durante
le requisizioni napoleoniche in Italia.
Affermazione non
veritiera, perché la Gioconda fu donata direttamente da Leonardo stesso al Re
di Francia Francesco I: il suo mito probabilmente però, ha avuto vasta eco nel mondo,
dopo il suo furto nel 1911 ad opera del nazionalista italiano Vincenzo Peruggia,
che, convinto dell’ “italianità” del dipinto, la nascose con se per ben due
anni.
Panorama di Parigi sulla Senna. |
A seguire si riportano i link delle altre città europee scelte:
- PARTE 1: Le dieci città europee che consiglio di visitare: MADRID e BARCELLONA.
- PARTE 3: Le dieci città europee che consiglio di visitare: AMSTERDAM e COLONIA.
- PARTE 4: Le dieci città europee che consiglio di visitare: BERLINO e ATENE.
- PARTE 5: Le dieci città europee che consiglio di visitare: ISTANBUL e SAN PIETROBURGO.
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