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Erik Ravelo |
Probabilmente molti di
voi non conosceranno Erik Ravelo, artista cubano contemporaneo che fa delle
immagini e degli allestimenti che raccontano in massima l’amore, il suo segno
di riconoscimento.
Magari, se vi dicessi
che l’artista di cui sto per raccontare è lo stesso che si incaricò di figurare
come direttore artistico per la campagna UNHATE della Benetton, probabilmente
vi sarà più chiaro capire di chi sto parlando.
UNHATE, è stata una
campagna del 2011 che attraverso le immagini dissacratorie ma efficaci e
cariche di umanità, ha tentato di sensibilizzare il mondo all’amore tra i
popoli: figure di rilievo quale Angela Merkel, Barack Obama e Benedetto XVI,
baciano sulle labbra altri esponenti loro antagonisti, come Nicola Sarkozy, Hu
Jintao e l’Immam del Cairo, lasciando trasparire un messaggio di speranza e
armoniosa convivenza dei popoli, per il momento decisamente utopica.
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E. Ravelo, UNHATE (bacio tra Papa Benedetto XVI e l'Imam del Cairo Mohamed Ahmed ed Tayeb, 2011 |
Una campagna che senza
orma di dubbio ha aperto dietro di sé strascichi di indignazione e sgomento:
non solo infatti i rappresentanti illustrati nei manifesti hanno espresso
dissenso per quanto esposto, ma addirittura l’evento ha portato anche a
dichiarazioni prettamente omofobe, riguardanti soprattutto il fotomontaggio del
bacio tra Papa Benedetto XVI e l’Imam del Cairo Mohamed Ahmed el-Tayeb.
Sempre al 2011 è
catalogabile la presenza presso il Padiglione Italia della Biennale di Venezia,
di una delle 15 opere facenti parte dell’installazione denominata LANASUTRA,
successivamente rappresentata negli store di Milano, Monaco e Istanbul.
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E. Ravelo, LANASUTRA, 2011, Biennale di Venezia |
Il termine LANASUTRA
non è casuale: riprendendo il concetto di Kamasutra, (Kama – filo, sutra – che unisce),
ne altera la radice, lasciando identico il significato del linguaggio a cui
quell’arte ambisce: ognuna delle 15 installazioni infatti ben riconduce al nome,
essendo composta da un gruppo scultoreo in gesso, (in cui un uomo
e una donna avvolti appunto da fili di lana di colore diverso), che lascia trasudare il concetto di amore come unificatore delle diversità dei popoli.
Oggi Erik Ravelo torna
a far parlare di sé con fotografie che abbandonano il messaggio di pace e amore
tra i popoli per lasciar posto ad una denuncia morale: LOS INTOCABLES, è una
rappresentazione di sette fotografie che raccontano i mali che letteralmente crocifiggono
l’infanzia.
Le sette fotografie
infatti, rappresentano i sette mali che infieriscono direttamente sui minori di
tutti il mondo; una denuncia forte, per certi versi scontata, per altri
rivelatoria.
Iconograficamente su
ogni fotografia è rappresentata una crocifissione, ma il posto della croce
lignea è preso dal male, individuabile nella divisa di ognuno dei sette uomini
di spalle, (a non vedere la conseguenza delle sue azioni), mentre al posto del
Salvatore, vi è il bene, individuabile nel bambino crocifisso come un Cristo
Patient.
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E. Ravelo, LOS INTOCABLES, 2013 |
Un piccolo
africano/sud americano dal torso ricucito, crocifisso su un chirurgo che gli ha
appena espiantato gli organi, denuncia il mercato nero di organi che proselita migliaia di vittime ogni anno; una bambina
araba, crocifissa su un soldato imbragato di elmetto e mitraglia, simboleggia
gli orrori della guerra, mai giustificata, sempre ingiusta; un'altra sud
asiatica, crocifissa ad un turista munito di fotocamera e camicia hawaiiana,
racconta le aberrazioni del turismo sessuale; una piccola americana, nella sua
divisa scolastica è crocifissa ad un criminale incappucciato munito di pistola,
vittima della pazzia umana che stronca vite a piacimento nei luoghi pubblici.
E ancora un bimbo
asiatico grasso, è crocifisso al pagliaccio di Mc Donald’s, denunciando l’alimentazione
sbagliata e ricca di grassi dei fast food in genere; un bimbo che ha perduto tutti i capelli è crocifisso
ad un uomo in tuta antiradiazioni, vittima dei disastri provocati dalle diverse
centrali nucleari; e infine un bimbo ariano - caucasico è crocifisso ad un
cardinale, denuncia del sistema corrotto della Chiesa, che protegge preti pedofili.
Ancora una volta Erik
Ravelo si è superato, trovando il modo giusto per raccontare al mondo, sette
disagi esistenziali: fotografie nude e
crude, ma altamente vere e cariche di umanità; immagini shockanti che senza
dubbio sono più efficaci però, di mille parole spese; immagini che inducono a
riflettere su quanto di sbagliato l’uomo è riuscito a creare negli ultimi
secoli.
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E. Ravelo, LOS INTOCABLES, 2013 |
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E. Ravelo, LOS INTOCABLES, 2013 |
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E. Ravelo, LOS INTOCABLES. 2013 |
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E. Ravelo, LOS INTOCABLES, 2013 |
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E. Ravelo, LOS INTOCABLES, 2013 |
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E. Ravelo, LOS INTOCABLES, 2013 |